La CdA dei Tecnici di Neurofisiopatologia (TNFP) di Roma e Provincia ha presentato un progetto di telemedicina diagnostica che coniuga, in modo virtuoso, innovazione e professionalità a sostegno dei cittadini più fragili
“L'esecuzione dell'elettroencefalogramma (EEG) a domicilio per i cittadini fragili”: è questo il focus del progetto di telemedicina diagnostica in neurofisiopatologia presentato dalla CdA dei Tecnici di Neurofisiopatologia (TNFP) di Roma e Provincia nel corso dell'evento “Innovazione e sostenibilità nella sanità territoriale grazie alle professioni sanitarie”, organizzato dall'Ordine TSRM PSTRP di Roma e Provincia, presso la Regione Lazio .
L’innovativo modello organizzativo, che mira a migliorare l'accesso ai servizi diagnostici specialistici per i cittadini più vulnerabili, garantendo la possibilità di eseguire EEG a domicilio, è stato illustrato dalla Dott.ssa Alessia Da Ros, Vice Presidente della CdA dei TNFP di Roma e Provincia. La professionista sanitaria ha dedicato l’esordio del suo intervento alla presentazione della professione del Tecnico di Neurofisiopatologia, “un professionista sanitario con autonomia professionale che garantisce percorsi assistenziali appropriati alla persona”, spiega la dottoressa Da Ros. L'acquisizione e l'analisi dei segnali bioelettrici, la gestione delle apparecchiature diagnostiche e la redazione di rapporti descrittivi dei dati ottenuti sono tra le principali competenze del TNFP. “Le metodiche utilizzate spaziano dall'elettroencefalografia ai monitoraggi intraoperatori, fino allo studio del sonno e delle patologie sonno-correlate”, aggiunge la Vice Presidente della CdA dei TNFP di Roma e Provincia.
La varietà delle competenze del Tecnico di Neurofisiopatologia rendono altrettanto variegata la platea di pazienti assistiti. Tuttavia, l’iniziativa presentata in occasione dell’evento alla Regione Lazio risponde, in particolar, modo alle esigenze di cittadini con disabilità motorie, psichiatriche o altre condizioni che rendono difficoltoso l'accesso alle strutture ospedaliere. Il progetto è sostenuto dal recente documento di consensus intersocietario (2023) sulla telemedicina in neurofisiologia clinica e si allinea con le direttive del DM 77/2022 e del Ministero della Salute per l’erogazione delle prestazioni in telemedicina.
Sono quattro i principali obiettivi perseguiti attraverso questo progetto: la riduzione degli spostamenti e del carico psicologico, il miglioramento della compliance del cittadino, un minor aggravio per i caregiver e la promozione di un modello organizzativo sostenibile e replicabile.
Il progetto, già sperimentato nella Regione Emilia-Romagna, ha dimostrato la sua fattibilità e validità, ottenendo riconoscimenti nazionali, tra cui il Premio Alesini. “I dati raccolti - illustra la Dott.ssa Alessia Da Ros - confermano una significativa riduzione dell’impatto ambientale, grazie al minor numero di spostamenti, e un miglioramento dell'accessibilità ai servizi diagnostici. Inoltre, l'esecuzione degli esami in ambienti familiari ha ridotto lo stress dei pazienti, contribuendo a un percorso di cura più umano ed efficace”.
Questo modello organizzativo rappresenta una risposta concreta alle richieste del legislatore per il potenziamento della medicina territoriale, contenute del Dm 77/2022. Il progetto di telemedicina diagnostica in neurofisiopatologia dimostra come la professione dei TNFP possa contribuire significativamente a migliorare l’equità e la qualità delle cure, in linea con i principi della Carta Europea dei Diritti del Malato. “Questo modello è un esempio virtuoso di come innovazione, professionalità e sostenibilità possano convergere per rispondere alle esigenze dei cittadini più fragili”, conclude Vice Presidente della CdA dei TNFP di Roma e Provincia.
Il video della relazione completa a questo link.