“Umanizziamo la professione” è lo slogan del terzo congresso nazionale di AITeRS, l’Associazione Italiana Tecnici di Radiologia in Senologia, che si svolgerà a Rimini l’1 e il 2 aprile. Dall’Intelligenza Emotiva all’Intelligenza Artificiale, il congresso vuole affrontare tematiche importanti in ambito sanitario, passando per una domanda, attuale, lecita e controversa oggi più che mai: “è sempre una questione di numeri?”. Il grande filosofo e matematico greco antico, Pitagora, per primo, aveva intuito l'efficacia della matematica per descrivere il mondo. A distanza di secoli, le nostre vite girano intorno ai numeri: i soldi, l’età, i giorni, i mesi, gli anni, le stagioni sono numeri; le imprese, le strategie di marketing e anche le aziende sanitarie si basano sui numeri e sull’intelligenza artificiale (IA), che ne sfrutta principi e operazioni. Definita come l'abilità di una macchina di mostrare capacità umane, quali il ragionamento, l'apprendimento, la pianificazione e la creatività, l’I.A costituisce, nel sistema sanitario moderno, non solo la base di tutte le tecnologie di apprendimento informatico, ma anche il futuro di tutti i processi decisionali complessi. Attraverso algoritmi che imparano a svolgere in maniera sempre più efficiente e veloce una determinata azione, senza fare errori, e l’analisi di grandi quantità di dati, l’I.A. permette alla medicina di fare progressi che si attendono da anni nella prevenzione, nella diagnosi, e nella cura di molte malattie. Presupposti, obiettivi e criticità dell’I.A., in particolare in ambito di screening mammografico, e stato dell’arte per quanto riguarda l’I.A applicata alla mammografia digitale e alla tomosintesi, nella diagnosi del cancro al seno, sono solo alcuni dei temi affrontati nel congresso, durante il quale però, si parla anche di un altro fattore: l’Intelligenza Emotiva (I.E.), fondamentale per la qualità dei percorsi assistenziali, diagnostici e terapeutici e, quindi, per la qualità di vita e di salute nelle donne con tumore della mammella. Non solo algoritmi, dunque, ma anche compassionate caring.Capacità di comprendere, utilizzare e gestire le proprie emozioni per comunicare in modo efficace, entrare in empatia con la donna, superare le sfide e disinnescare i conflitti: nell’epoca delle nuove competenze, cambiano carichi di lavoro e consapevolezza nella pratica professionale del TSRM in senologia.
“È sempre una questione di numeri?” AITeRS non ha dubbi: “non numeri soltanto, ma anche arte”, l’arte come cura e la cura come arte; la donna come persona; il suo corpo come un vaso in cui le parti rotte riparate con l’oro, rendono l’opera finale, nel suo insieme, ancora più unica e preziosa. Questo e molto altro a Rimini, con AITeRS.
