«Riteniamo giusto colmare il gap retributivo che attualmente ci separa dagli altri Paesi europei, con una doppia finalità: evitare fughe dei nostri professionisti verso altri Stati e riconoscere, anche economicamente, il valore delle professioni sanitarie». Lo ha detto la presidente della FNO TSRM PSTRP Teresa Calandra in una intervista rilasciata a Sanità Informazione.
Nel corso dell’intervista la presidente ha inoltre parlato del processo di integrazione delle professioni sanitarie nella Federazione: «Sono soprattutto le relazioni che hanno fatto la differenza, perché stare insieme non è automatico e nemmeno facile, ma è la modalità coerente con la storia, quella che, ben prima del 2018, abbiamo scelto quando eravamo ancora Federazione dei soli dei Collegi TSRM, quella che aderisce sempre più e meglio a quella evolutiva della società, ciò di cui il Paese ha bisogno».
Calandra ha inoltre sottolineato il ruolo che le professioni sanitarie avranno con la riforma della sanità territoriale che si sta costruendo: «La necessità che i nuovi modelli organizzativi puntino sin dall’inizio sulle équipe multiprofessionali è un nostro convincimento, ormai storico, riscontrabile nel documento sul PNRR che la nostra Federazione ha realizzato con il supporto delle 19 Commissioni di albo nazionali».