Medaglia al “merito della Sanità pubblica”, Mattarella premia le professioni sanitarie per l’impegno profuso durante la pandemia

Medaglia al “merito della Sanità pubblica”, Mattarella premia le professioni sanitarie per l’impegno profuso durante la pandemia

Una giornata storica per la sanità quella di oggi. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato presso il Palazzo del Quirinale le medaglie al “Merito della Sanità Pubblica” e ai “Benemeriti della Salute Pubblica” in una cerimonia dove erano presente anche il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Premiate tutte le federazioni delle professioni sanitarie tra cui anche la FNO TSRM PSTRP. Questa la motivazione per la medaglia al merito della sanità pubblica: “I professionisti della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione protagonisti, sin dalla prima fase della pandemia, si sono adoperati nella gestione dell'emergenza, dimostrando capacità di lavorare in sinergia nelle equipe multiprofessionali e multidisciplinari, dimostrando disponibilità, abnegazione e offrendo il proprio contributo ciascuno nel proprio settore di appartenenza a partire dalle terapie intensive, nella sorveglianza nei covid - hotel, nelle aree triage ed accoglienza, nelle centrali telefoniche di sorveglianza e informazione, concorrendo a tutelare la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”.

«Era dal 2016 che non venivano conferite queste benemerenze, tra le più antiche onorificenze dello Stato italiano, ma credo che l'impegno che avete profuso nel contrasto al coronavirus non poteva e non possa passare sotto traccia», ha affermato il ministro Orazio Schillaci che ha aggiunto: «Nell'affrontare la più grave crisi sanitaria dai tempi della prima guerra mondiale avete mostrato molto più del semplice senso del dovere. Vi siete fatti testimoni dei valori di solidarietà, altruismo e fratellanza, anteponendo la sicurezza e la salute della collettività a quella individuale».

«Dedichiamo questa medaglia – affermano le Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini sanitari e sociosanitari - a chi ha sofferto, a chi soffre e a tutti i professionisti che, con la loro attenzione e partecipazione, hanno aiutato ad arginare la pandemia con comportamenti coscienziosi, virtuosi ed altamente professionali. La medaglia è un riconoscimento per onorare la memoria di chi non c’è più, ma anche per testimoniare ancora una volta la continuità della forza delle nostre professioni nel difendere un diritto, quello della salute, che trae fondamento dalla Costituzione, dove, ai cittadini si riconosce pari dignità: tutti uguali davanti alla legge, senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali».