Quel disturbo che lascia “senza parole”: in Italia 213mila afasici. Il 17 ottobre è la Giornata Nazionale

Quel disturbo che lascia “senza parole”: in Italia 213mila afasici. Il 17 ottobre è la Giornata Nazionale

Grazie all'apporto dei volontari che ne fanno parte, A.IT.A (Associazione Italiana Afasici) si pone l'obiettivo di creare contatti ed occasioni di socializzazione e condivisione tra le persone afasiche e le loro famiglie

 

L'afasia è definita come un disturbo acquisito della comunicazione linguistica, conseguente ad una lesione focale dell'emisfero dominante per il linguaggio (nella maggior parte degli individui l'emisfero cerebrale sinistro), andando a interessare il complesso processo di elaborazione linguistica ai diversi livelli di comprensione e produzione verbale, orale e scritta. L'afasia comporta una parziale o – nei casi più gravi – totale perdita della capacità di comunicare, con dirette conseguenze sulla qualità della vita delle persone che ne sono affette e delle loro famiglie.

 

IN ITALIA 213MILA AFASICI

In assenza di dati diretti sull'incidenza e sulla prevalenza dell'afasia, si è soliti fare riferimento a quelli sulle malattie cerebrovascolari, che ne costituiscono la genesi più frequente; il disturbo afasico post – ictale si verifica in circa 1/3 dei casi, dato che - rapportato alla popolazione italiana - corrisponde a 213mila afasici presenti sul nostro territorio, con un’incidenza che va da 22mila a 99mila nuovi casi di afasia all’anno.

«L'afasia è un disturbo molto difficile da vivere e da capire. Lascia senza parola le persone afasiche e lascia senza parole le persone a loro vicine, perché non sanno come parlare con loro, come rapportarsi con loro; non capiscono quello che loro dicono e cosa sia loro successo».

Questi i termini scelti dall'esperta internazionale nel campo della riabilitazione di tale disturbo Anna Basso, fondatrice nel marzo 1994 dell'Associazione Italiana Afasici (A.IT.A), per descrivere cos'è l'afasia.

 

IL RUOLO DI A.IT.A.

A.IT.A promuove in data odierna - 17 Ottobre 2020 - la Giornata Nazionale dell’Afasia, arrivando alla tredicesima edizione, al fine di sensibilizzare ed aumentare le conoscenze riguardo a tale deficit linguistico, organizzando congressi ed attività a livello nazionale e regionale.

È importante, infatti, affrontare il tema Afasia nelle sue molteplicità, quindi tenendo in considerazione l'impatto che il disturbo ha dal punto di vista socio – ambientale, lavorativo, psicologico, emotivo – relazionale sul paziente afasico e su chi lo circonda, attraverso campagne informative rivolte alla collettività, anche diffondendo ad ampio spettro le strategie comunicative migliori da mettere in atto con chi ne è colpito.

Grazie all'apporto dei volontari che ne fanno parte, A.IT.A si pone l'obiettivo di creare contatti ed occasioni di socializzazione e condivisione tra le persone afasiche e le loro famiglie e programmare corsi e conferenze di approfondimento, anche attraverso l'aiuto delle figure che compongono l'équipe afasiologica (neurologi, logopedisti, neuropsicologi, fisiatri, etc.).

Lo slogan della giornata riassume perfettamente la mission dell'Associazione:

“SE HAI PERSO LA PAROLA, NON PERDERE LA SPERANZA. A.IT.A. NON TI LASCIA SOLO”.

Per approfondire quanto proposto da A.IT.A è possibile consultare il sito www.aiatafederazione.it