Malattia di Parkinson e utilizzo di tecniche neurofisiologiche, i risultati di uno studio dell’Università Tor Vergata

Malattia di Parkinson e utilizzo di tecniche neurofisiologiche, i risultati di uno studio dell’Università Tor Vergata

Uno studio realizzato da tre ricercatrici dell’Università Tor Vergata di Roma (Marta Corradi, Benedetta Lauretti e Camilla Rocchi) ha messo in evidenza l’importanza dell’utilizzo di tecniche neurofisiologiche per lo studio del Sistema Nervoso e la sua applicazione nella pratica clinica. Lo studio, pubblicato dalla CdA dei Tecnici di Neurofisiopatologia, è centrato sulla malattia di Parkinson, uno dei più frequenti disturbi del movimento. Le acquisizioni scientifiche degli ultimi dieci anni hanno messo in evidenza come il processo neurodegenerativo sottostante la MP sia più complesso e coinvolga molteplici aree del sistema nervoso, comportando la degenerazione non solo del sistema dopaminergico ma di più sistemi neurotrasmettitoriali. L'obiettivo dello studio è stato quello di valutare le funzioni vegetative nei pazienti con MP di nuova diagnosi.

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