Terapisti occupazionali, a Roma i primi due ricercatori abilitati all’insegnamento universitario. Intervista ad Anna Berardi e Marco Tofani

Terapisti occupazionali, a Roma i primi due ricercatori abilitati all’insegnamento universitario. Intervista ad Anna Berardi e Marco Tofani

Il mondo della Terapia occupazionale festeggia in questi giorni un evento importante: due ricercatori che operano a Roma, la Dott.ssa Anna Berardi e il Dott. Marco Tofani sono i primi due a ricevere l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia. Un percorso fatto di pubblicazioni, di valutazione dei titoli e citazioni nelle riviste scientifiche che però alla fine ha portato all’importante traguardo: Tofani e Berardi sono i primi due ricercatore in Italia a conseguire questo traguardo nell’ambito della Terapia Occupazionale.

Anna Berardi è una terapista occupazionale e si occupa di riabilitazione. È assegnista di ricerca e dottoranda presso il Dipartimento di Neuroscienze umane dell’Università La Sapienza. Si occupa soprattutto di persone con Sclerosi multipla e Parkinson, soprattutto per quanto riguarda la valutazione degli ausili. «Mi sono appassionata al mondo della ricerca durante il corso di laurea magistrale delle professioni sanitarie della Riabilitazione: proprio uno degli indirizzi del corso di studi è quello relativo alla ricerca scientifica. Con le prime ricerche su Pubmed mi sono interfacciata con il panorama internazionale della Terapia occupazionale. Quindi ho concluso il percorso con una tesi di laurea che mi ha dato la possibilità di entrare in contatto anche con una università canadese e un terapista occupazionale del Canada. Da lì è partito tutto quello che mi ha portato alle diverse pubblicazioni scientifiche, grazie al gruppo di ricerca con cui collaboro».

Marco Tofani è un Terapista occupazionale e anche un Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva. È consigliere della CdA dei Terapisti occupazionali dell’Ordine di Roma e provincia ed è contrattista di ricerca presso il Dipartimento di Neuroriabilitazione intensiva e robotica dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, oltre a svolgere il dottorato di ricerca in Sanità pubblica all’Università La Sapienza.

«L’aver ottenuto l’abilitazione è sicuramente un passo importante per la nostra professione ma in generale per tutte le professioni sanitarie – spiega Tofani -. Altri corsi di studio, sempre dell’area della salute, hanno dei professori universitari della professione. Questo purtroppo non accade nelle professioni sanitarie e in particolare nel settore MED/48 che è quello attinente alla Riabilitazione. Vi è in Italia in generale una carenza di professori universitari delle professioni sanitarie della Riabilitazione, sono solo tre in tutta Italia. Se pensiamo allo specifico alla Terapia occupazionale, su 11 corsi di laurea non c’è un professore universitario che sia un Terapista occupazionale. Voglio ricordare che la legge 270 del 2004 afferma che le università, per attivare il corso di laurea, devono avere al loro interno un professore universitario specifico di ogni professione. Ci auguriamo che il fatto che Anna ed io abbiamo ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia possa rappresentare in futuro il primo tassello per un ingresso all’interno del mondo accademico e portare a una crescita della professione del Terapista occupazionale e delle altre professioni sanitarie».