Ne ha parlato il Presidente della CdA dei Podologi di Roma e Provincia, Greta Meccoli, nel corso dell'evento “Innovazione e sostenibilità nella sanità territoriale grazie alle professioni sanitarie”
“Una significativa sfida non solo per la salute individuale, ma anche per la società”: è con queste parole che il Presidente della Commissione d’Albo (CdA) dei Podologi di Roma e Provincia, Greta Meccoli, ha voluto sottolineare l’importanza della cura del piede diabetico, nel corso dell'evento “Innovazione e sostenibilità nella sanità territoriale grazie alle professioni sanitarie”, organizzato dall'Ordine TSRM PSTRP di Roma e Provincia, presso la Regione Lazio. Per l’occasione, la CdA dei Podologi di Roma e Provincia, in collaborazione con l’Associazione Italiana Podologi, ha presentato il Progetto Piede Diabetico, ovvero l'organizzazione di una rete assistenziale per il piede del paziente diabetico.
"Piede diabetico" è un termine utilizzato in maniera generica per indicare tutte le problematiche cliniche che interessano il piede dei pazienti diabetici e che hanno come causa specifica il diabete. Sono pertanto patologie legate alle due complicanze croniche del diabete che interessano gli arti inferiori, ovvero la neuropatia diabetica e la vasculopatia periferica.
Gli italiani affetti da diabete tipo 2 sono circa il 6% della popolazione, cioè quasi quattro milioni di persone. Tra questi, molti svilupperanno delle complicanze, tra cui, appunto il piede diabetico.
“Il piede diabetico - aggiunge Meccoli - può portare a gravi conseguenze nel piede che possono interessare lo stato di salute. L'impatto sociale si manifesta in vari modi: le persone con piede diabetico possono affrontare limitazioni nella mobilità, difficoltà nel lavoro e nella vita quotidiana, oltre a un aumento dei costi sanitari per le cure e le riabilitazioni”. Per questo, così come evidenziato durante l’evento ospitato alla Regione Lazio, “sensibilizzare la popolazione e promuovere la prevenzione sono essenziali per ridurre l'incidenza di questa condizione e migliorare il benessere collettivo”, conclude il Presidente della CdA dei Podologi di Roma e Provincia.