Tecnico sanitario di laboratorio biomedico: “Il contributo professionale per l’attuazione degli obiettivi del DM 77”   

Tecnico sanitario di laboratorio biomedico: “Il contributo professionale per l’attuazione degli obiettivi del DM 77”  

Le aree di intervento prioritarie nelle quali il Professionista TSLB può offrire il suo contributo professionale, sono state illustrate nel corso del convegno “Innovazione e sostenibilità nella sanità territoriale grazie alle professioni sanitarie”, promosso dall’Ordine TSRM e PSTRP di Roma e provincia 

Il Tecnico sanitario di laboratorio biomedico (TSLB) è schierato in prima linea per contribuire all’attuazione del D.M. 77/2022 "Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale", decreto che mira a potenziare e riorganizzare l’assistenza sanitaria territoriale in Italia, inserendosi nel contesto più ampio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) volto anch’esso a migliorare l'efficienza del SSN.

L’impegno dei TSLB è stato illustrato dalla Commissione d’Albo (CdA) di Roma e Provincia nel corso del convegno “Innovazione e sostenibilità nella sanità territoriale grazie alle professioni sanitarie”, promosso dall’Ordine TSRM e PSTRP di Roma e provincia, presso la sede del Consiglio regionale del Lazio, lo scorso ottobre.

I professionisti sanitari, per l’occasione, hanno mostrato le aree di intervento prioritarie nelle quali il Professionista TSLB può offrire il suo contributo professionale, perfettamente in linea con gli obiettivi del DM 77/2022. Innanzitutto, l’ ”implementazione e la supervisione della diagnostica PoCT” nelle strutture sanitarie territoriali, ampliamento dei punti di prelievo decentrati ed ambulatoriali, diagnostica personalizzata nella gestione della cronicità e nel follow-up post ospedaliero evitando il ricorso all'Ospedale per utenti fragili, cronici, anziani.

Il secondo punto su cui si è focalizzato l’intervento dei TSLB nel corso dell’evento ospitato alla Regione è l’ “integrazione dei diversi livelli di assistenza” che favoriscono la continuità delle cure attraverso un maggior coordinamento tra i Professionisti della Salute. Centrale anche l’”approccio multidisciplinare e sinergico”, nelle varie necessità diagnostico-assistenziali, da parte dei Professionisti della Salute attraverso la medicina di prossimità. Infine, particolare attenzione è stata rivolta all’”innovazione” in un'ottica di sviluppo sostenibile che preveda, ove possibile, il contenimento della spesa nel rinnovo delle risorse di due ambiziosi e importanti progetti: la digitalizzazione e la telemedicina.